TERAMO – La questione dei debiti che il Comune ha maturato con la Team, circa 6 milioni e mezzo di euro, sarà al centro della prossima riunione della Commissione di Controllo e garanzia del Comune che si terrà la settimana prossima. Ad annunciarlo è il presidente della Commissione stessa, Gianguido D’Alberto (Pd) che ha accolto con favore la richiesta lanciata dai consiglieri della lista civica “Città di Virtù”. Il Pd stamattina ha tenuto una conferenza stampa per dire la propria sulla vicenda che ha creato anche degli screzi (ora, sembra, rientrati) tra il sindaco Maurizio Brucchi e l’amministratore delegato della Team Troiano. Proprio quest’ultimo sarà convocato dalla Commissione per capire meglio «come e da quando si è generato questo debito ingente da parte del Comune nei confronti della Team». E mentre il Pd annuncia di voler fare chiarezza, attacca anche il sindaco Brucchi. «L’annuncio del sindaco – afferma il capogruppo del Pd Giovanni Cavallari – sulla presenza di un Piano di rientro non ci fa stare tranquilli: vogliamo vedere questo Piano scritto nero su bianco. Si tratta di un debito che rischia far finire l’azienda al collasso, forse anche superiore a quanto emerso, non ci può bastare una semplice dichiarazione o il solito annuncio». Cavallari ha specificato di aver chiesto gli atti per «tutelare la Team e i suoi lavoratori» e ha anche lanciato una stilettata al primo cittadino. «Siamo arrivati alle accuse di strumentalizzazioni preventive. C’è un clima di scarsa democrazia, il sindaco ha lanciato un monito del tipo “non disturbate il manovratore” e, a quanto pare, questo manovratore è molto nervoso, non solo per il caso Team ma anche per tutte le vicende, come quello di ponte Vezzola, che si stanno verificando». Il consigliere Maurizio Verna ha puntato il dito contro la scarsa volontà del Comune di chiedere agli evasori della Tia di saldare i loro debiti. «E’ assurdo che sia proprio il Comune il principale debitore verso la Team, e che, di fatto, rischia di metterla in ginocchio. Noi non abbiamo mai votato in Consiglio comunale il Piano economico finanziario, proprio perché mancava il rendiconto, adesso i nodi vengono al pettine».
CANZIO: PRIMA IL RUZZO – Il conigliere di centrodestra e vicepresidente della Commissione controllo e garanzia del Comune Roberto Canzio non ci sta. «Il centrosinistra non può scegliere a proprio piacere i punti da trattare in commissione – afferma – era stato stabilito che nella prossima riunione si sarebbe parlato del buco da opltre 70 milioni di euro del Ruzzo, una situazione grave che rischia di ricadere sulle tasche dei teramani. Nel caso della Team, invece, non si tratta di debiti veri e propri, ma di mancati introiti della Tia. In questo caso l’emergenza è minore, perchè non si tratta di problemi che finiranno per essere pagati dai cittadini».